Il Progetto

Si tratta di progetto pilota basato sullo studio di nuovi materiali biodegradabili per la realizzazione delle cosiddette ‘calze’ per l’allevamento dei mitili, oggi prodotte in plastica e soggette a deperimento e dispersione nell’ecosistema marino, con conseguente inquinamento del Mediterraneo.

L’iniziativa riveste interesse per la salvaguardia di tutti gli ecosistemi marini sui quali gravano impianti di mitilicoltura e, contemporaneamente, per la valorizzazione dell’intero settore dell’allevamento delle cozze. Attraverso la ricerca sperimentale si cercherà infatti di individuare e sviluppare nuove retine biodegradabili per l’accrescimento dei molluschi, al fine di offrire una concreta risposta alla urgente e pressante richiesta di materiali non inquinanti per sostituire i polimeri oggi impiegati negli impianti longline.

Il progetto ha ricadute positive su tutti gli attori dell’acquacoltura legati alla filiera dell’allevamento dei mitili, i quali potranno disporre di un nuovo materiale per insaccare le cozze che garantirà migliore salubrità del prodotto (assenza di plastiche nel ciclo di accrescimento del mollusco) e apporta un contributo alla salvaguardia degli ecosistemi del Mediterraneo e preservare la pulizia dei fondali marini compromessi da attività antropiche con il contributo della ricerca scientifica chiamata ad elaborare nuovi materiali per la mitilicoltura che siano biodegradabili e non impattino sul medio e lungo termine sull’ambiente.

Finalità principali sono dunque:

  • Migliorare i processi produttivi della mitilicoltura eliminando plastiche e microplastiche nel corso dell’accrescimento dei molluschi su longline
  • Sperimentare materiali biodegradabili per il posizionamento sui longline dei mitili da poter poi commercializzare per favorire un’acquacoltura ecocompatibile
  • Favorire il coinvolgimento delle Pmi ad alto contenuto tecnologico dedite alla lavorazione e produzione di polimeri per ideare reti biodegradabili destinate all’impiego nella mitilicoltura
  • Studio sperimentale sui costi e la resa economico-produttiva di calze per mitili realizzate in materiali ecocompatibili
  • Offrire un valore aggiunto alle produzioni italiane di mitili che abbandonino l’impiego dei polimeri per la collocazione dei molluschi sui longline a favore di materiali non inquinanti come le plastiche
  • Ridurre la presenza di plastiche e microplastiche in mare

A beneficiare saranno gli ecosistemi marini del Mediterraneo sui quali insistono impianti di mitilicoltura e le aziende italiane dell’acquacoltura specializzate nell’allevamento delle cozze.

Per consultare i numeri del mercato italiano dell’allevamento delle cozze: https://www.pubblicitaitalia.com/pesce/prodotti/il-pesce/2023/2/21499

(Fonti: – Il settore dell’acquacoltura dell’UE, Relazione economica 2020, CSTEP 2020-12-20. – Il mercato ittico dell’UE, 2021. Osservatorio europeo del mercato dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura. – EUMOFA/Europanel)                                                                                

Di seguito è possibile scaricare l’articolo divulgativo pubblicato sul Notiziario dell’Istituto Superiore di Sanità: